Libri per Natale: Vargas Llosa racconta Borges –

Mezzo Secolo con Borges

Forse per questo non amava il romanzo come genere e preferiva il racconto…
“È probabile che rifiutasse la tendenza realistica del romanzo, che è il territorio dell’esperienza umana totale, dell’intelletto e delle passioni, dell’istinto e della conoscenza, del fango della vita, e non accetta di essere confinato in forme puramente speculative e artistiche. Questa imperfezione congenita del genere romanzesco per lui doveva essere intollerabile. Invece il racconto, così breve e condensato, era il genere più adatto ai temi che lo spingevano a creare e che, grazie alla sua maestria, perdevano vaghezza e astrazione e si caricavano di attrattiva e perfino di drammatismo: il tempo, l’identità, il sogno, il doppio, l’eternità…”.

Vargas Llosa e Borges: il duello tra le due scuole di liberalismo latinoamericano